
Il colore del cielo
Il colore del cielo è qualcosa cui ho sempre fatto caso. A costo di sembrare un po’ strana, spesso mi fermo a guardare le altezze che si estendono sopra la mia testa, osservo le nuvole, ammiro le sfumature sempre diverse che paiono stese da un pittore divino. Di notte cerco…
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Settembre andiamo
Settembre, andiamo. È tempo di migrare. A quanti suona famigliare l’incipit di questa bella poesia di D’Annunzio, “I pastori”, ogni volta che questo mese inizia? Io non posso fare a meno di recitarmi in silenzio tutta la poesia, imparata a memoria come diverse altre che negli anni di infanzia e…
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La mia versione dei ricordi
La mia versione dei ricordi è il titolo di una canzone di un cantante italiano che mi piace particolarmente, Francesco Gabbani. Lo prendo in prestito per parlare a ruota libera di varie riflessioni sorte in queste settimane di silenzio del blog. Tocca riconoscere che è un periodo di forte stanchezza,…
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Quanto è importante per me
Quanto è importante per me è qualcosa di importante anche per tutti gli altri? Me lo sto domandando in questi giorni, durante degli attacchi di nostalgia per il Giappone più o meno acuti. Vorrei precisare che questi momenti sono sempre stemperati da una profonda gratitudine per quanto considero un privilegio…
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In silenzio, in ascolto
In silenzio, in ascolto. Giorni orribili in cui ogni parola appare così inopportuna, così incapace di restituire la dimensione di quanto sta accadendo. Non riesco, personalmente, a cercare leggerezza, perché sento più che mai il cuore pesante e ancorato a terra. E allora ascolto, penso a certi sguardi che raccontano…
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Ritorno alla semplicità
Ritorno alla semplicità, ecco di cosa avrei bisogno in questo periodo, per quanto riguarda il mio rapporto del tutto personale con il Giappone. Un pensiero – come sempre, del tutto soggettivo – che sta fluttuando pian piano tra le pareti della mia testa, insieme ai tanti altri che quotidianamente si…
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Quello che non emerge, quello che resta
Quello che non emerge. Cosa sarebbe? Un mese dall’ultimo articolo, nonostante mi fossi ripromessa di scrivere qui con più frequenza. A dire il vero sono entrata varie volte qui nelle Stanze, quasi in punta di piedi. C’era un po’ di stanchezza, che continua ad essere presente, ma che riconoscono non…
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Un luogo e il suo racconto
Un luogo è definito dal racconto che se ne fa? Ci pensavo in questi giorni, in cui sto leggendo La neve di Yuzawa. Immagini dal Giappone di Maria Teresa Orsi e Fabio Sebastiano Tana, recente testo edito da Einaudi nel quale viene proposta un’interessante selezione di luoghi legati al mondo…
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Rallentare, respirare
Rallentare, respirare. Può sembrare quasi una contraddizione, quando ci siamo sentiti e ci stiamo in parte ancora considerando rallentati, a causa della pandemia e dei mesi in cui ci ha costretti in casa. Credo invece che sia un invito che dovremmo cogliere, proprio perché l’immobilità che abbiamo dovuto imparare nostro…
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Le città sono caleidoscopi
Le città sono caleidoscopi. Lo penso soprattutto quando mi trovo in viaggio in Giappone, e capita che veda dei paesaggi urbani completamente cambiati. Soprattutto negli anni che precedevano le ormai imminenti Olimpiadi, Tokyo era un cantiere aperto in moltissimi punti della città, tanto che da un anno all’altro quasi non…
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